domenica 5 giugno 2011

VICINI TANTO VICINI


A Porta Palazzo non c'è solo il mercato, ma abitano circa 6000 persone. Ci sono persone di diversissima provenienza e dai vissuti non omogenei. Porta Palazzo è il luogo delle grandi istituzioni di aiuto, di quel cattolicesimo sociale che ha profonde radici qui a Torino: il Cottolengo proprio dentro il quartiere, insieme all'Ufficio Pastorale Migranti della diocesi torinese, la Camminare insieme che prende le mosse dal pensiero di padre Pellegrino, il Sermig in Borgo Dora, i salesiani appena fuori confine. Altre associazioni rendono vivo il quartiere, tra esse l'ASAI, in via Genè, che si occupa specialmente dei giovani col doposcuola e varie attività. La scuola del quartiere, appena al di là della Dora è la Parini: quanti arrivano dall'estero con già in tasca l'indirizzo di questa scuola così importante per la prima alfabetizzazione?! Ci sono poi tante associazioni delle comunità dei migranti, tra le quali spiccano quelle marocchine e quelle cinesi. Associazioni legate alle moschee, ma pure il Dar Al Hikma, laico centro culturale italo arabo con annesso hammam in via Fiochetto. Tra alcuni abitanti è nata tra l'altro un'associazione di vicinato per facilitare le relazioni tra i vicini, per organizzare momenti conviviali come la bellissima Cena dei vicini, per offrire occasioni di scambio, confronto e mutuo aiuto: "Associazione Fuori di Palazzo". 
Personalmente mi occupo con piacere della valorizzazione della cultura marocchina torinese nell'associazione Bizzeffe
E poi c'è.... PORTAmiaPALAZZODa un'idea del Gruppo Brand di Fuori di Palazzo
Con piacere vi farò scoprire il lato maghrebino di Porta Palazzo. Dalle macellerie halal dove trovare in realtà ogni sorta di riferimento al Marocco, ai bazar, alle panetterie pasticcerie arabe, per finire nelle gastronomie e infine a fumare la shisha, narghilè, in un locale del posto quasi fossimo a Istanbul! e invece siamo a Torino, che è Casablanca.


A Porta Palazzo ci sono tanti Bed and Breakfast. Siamo anche organizzati per ricevere gruppi, avendo formato una rete di B&B di zona: "Porta Palazzo in B&B".

Ecco chi siamo:
Rete di B&B di quartiere: Porta Palazzo in B&B
Una rete di vicini che aprono la propria casa agli ospiti di passaggio con l'idea che debbano sentirsi a casa propria, una rete di abitanti del quartiere che desiderano farne scoprire i segreti ai visitatori, una rete di B&B che si conoscono e collaborano tra loro. Se non si trova da uno, si troverà dal vicino! E in questo modo si è in grado di ospitare anche gruppi, in un B&B diffuso, ma sempre nello stesso quartiere e a pochi passi una camera dall'altra!


B&B Balon, strada del fortino 8, cell. 3383955718, e-mail: bibibalon@libero.it
 

Camomilla, via Priocca, 8, cell. 3477582536, e-mail: bbcamomilla@gmail.com

Laterrazza della ghiacciaia, via Carlo Noé 7, cell. 3471522983, e-mail: laterrazza.allaghiacciaia@gmail.com
 
La Terrazza, via Borgo Dora, 33, cell. 3483018573, fisso 0115211977
sito web: https://www.facebook.com/pages/Bb-La-Terrazza
e-mail: laterrazzaborgodora@gmail.com


Senza soffitto senza cucina, via Cottolengo 4, cell.3409819342, e-mail: senzasoffittosenzacucina@gmail.com


ALBERGHI
A Porta Palazzo c'è un bell'albergo, storico e ... d'artista!
E' L'hotel San Giors
Consigliato anche come ristorante piemontese!

 

Non distante da Porta Palazzo altri amici gestiscono B&B accoglienti:

Daniele e Daniela (BB Porta Susa, via Bertola): cell. 3382549728
Barbara e Davide (BB500): via gioacchino rossini, 21 bis  cell. 349 3424316
Rosa (B&B Regina, corso Regina, 73 cell. 3470174786 
A Santa Rita c'è un nuovo B&B molto simpatico: http://www.vensi.it/

Se prenoterete dai miei vicini o B&B amici, per favore informateli della fonte da cui avete avuto il loro nominativo! Grazie!


giovedì 2 giugno 2011

Tra Venezia e Torino, tra S.Erasmo e Porta Palazzo...

Quando le città le si ama, è difficile lasciarle del tutto. Così è stato che da Venezia, scelta da 'torinese' per infatuazione, sia poi ritornato alle origini, alla bella Torino, e poi ancora a Venezia, a gestire di nuovo Il lato azzurro nella verdeggiante isola di S.Erasmo...
Il lato azzurro, isola di S.Erasmo Venezia

Se avete abitato in un'isola della laguna di Venezia per 15 anni, forse desiderate stare in centro... Un centro vivo, anche rumoroso per certi versi, un centro vitale di una città vera. Torino è la mia città, ci sono nato e ho vissuto qui vicino fino a quasi trent'anni. Poi è stato il desiderio di fuga, la presa di distanza dalle proprie origini, la migrazione ad est, verso la città cullata dall'acqua dalle onde impercettibili: Venezia!
Le Olimpiadi del 2006, dicono, sono state il vero segnale del cambiamento della città grigia per eccellenza, di Torino. Non le ho vissute, per quanto avessi preso vacanze, le ho evitate come se significassero qualcosa di estraneo alla mia città... o forse più sinceramente al mio eremo di allora, S.Erasmo. Poi i sorrisi e l'allegria di una Torino, non dico da bere (sarebbe improprio ora che neppure Milano forse si può più definire così!) ma da vivere, anche tutta la notte, una Torino rinata, che s'è riappropriata delle proprie meraviglie e le ha dimostrate al mondo... Questa Torino, che dopo più d'un decennio di distanza cominciava a formicolarmi dentro come nostalgia, mi è apparsa in tutta la sua bellezza. Restaurata e riabitata da occhi più generosi, Torino è diventata persino una città TURISTICA! E il mio ritorno s'è fatto urgente. Avendo sperimentato il turismo ai margini della grande pera -chiamiamola così, Venezia;-) - in un territorio bello e desolato, avendo fondato e gestito per quasi quindici anni un 'centro culturale di vacanza' che ora s'è fatto albergo a tutti gli effetti. Avrei resistito alla tentazione di fare qualcosa a Torino, e non a Torino in un luogo qualsiasi, ma dove ho deciso di abitare, nel suo cuore pulsante e contradditorio, vivace e casinista, Porta Palazzo!!? Ovviamente no. L'occasione fa l'uomo ladro e mi ha fatto di nuovo cadere nella tentazione di offrire uno spazio per turisti, 'avventurosi' e curiosi.  A S.Erasmo apprezzavo il silenzio, l'intervallo di un barchino rumoroso di ubriachi che si perdeva in laguna, il verso di un'upupa lamentosa.  A Porta Palazzo ancora non distinguo bene i significati dei rumori diversi, dei suoni strani e a volte ripetuti, ma apprezzo il suo silenzio cittadino, fatto di cortili multiculturali e di artigiani che resistono: ti svegliano di buon mattino, ma ti lasciano dormire in pace la notte! Non mi manca il silenzio fragoroso della laguna. Qui ho trovato un altro silenzio bellissimo e appassionante. E quando mi sveglio dopo una buona notte m'immergo se ne ho voglia nel variopinto mercato, immenso, gioioso rumoroso e arrogante, cercando di capirlo, di individuarne i segreti, inutilmente.
emanuele


martedì 31 maggio 2011

mi presento così


L'idea è quella di mettere insieme una lunga esperienza di Marocco, una lunga esperienza di accoglienza turistica, una bella casa in un quartiere vivace per aprirla ad ospiti curiosi e in sintonia con un mondo che cambia sempre e comunque, contro ogni pregiudizio e paura: vivere così un'esperienza di soggiorno a Torino nel suo quartiere più colorato, dove convivono da tanto tempo culture e nazionalità diverse. Si potrà approfittare allora di quanto questo bel quartiere sa offrire: dai gelati migliori e 'popolari', ai tagine più gustosi (di Torino), dall'abbondanza esagerata del mercato più grande d'Europa, ai negozi dove si trova di tutto (in quelli cinesi e marocchini in primis, ma passando per quelli rimasti immutati da decenni...), alla povertà ricercata del Balon e dei rigattieri in Borgo Dora... Per spingersi al cortile del Maglio, all'arsenale della Pace, alla Dora... O verso il centro, entrare nella zona più monumentale di Torino attraversando le Porte Palatine, dicono le meglio conservate della romanità... Approdando alla Caffetteria Reale per un elegante aperitivo, per poi sbucare nel cortile del re, nella piazzetta reale e finalmente in piazza Castello per una visita del bellissimo Palazzo Madama; o dall'altra parte immergersi, alle spalle del Municipio, nel 'quartiere latino' di Torino, un po' fighetto a dire il vero, in Piazza Emanuele Filiberto, al Quadrilatero Romano, dove i locali sono davvero tanti e le proposte a volte persino bizzarre... Torino da qui, e non solo da qui, è una città accogliente e bellissima.

Il logo: da un idea del gestore l'elaborazione grafica di Mario Saroldi.


NB: attenzione il numero di telefono fisso è cambiato!!!!!!! 0117652860. 
E per Whatsapp 3899845000